Si chiamava Benedetta Ciaccia, era una ragazza bellissima di 31 anni, romana. E’ morta a causa di un attentato, il 7 luglio del 2005, quando ci fu l’esplosione nella metropolitana di Londra. Le promesse e le lacrime sono rimaste ferme a una delibera d’intenti che nessuno ricorda. Una volta passato il cordoglio, Benedetta fa parte delle promesse mancate, come dice la sua stessa mamma.
A lei era stata promessa una via dedicata, con tanto di voto in consiglio comunale, ma a dieci anni di distanza quella targa è finita nel dimenticatoio. Roberto Ciaccia, il papà, invia da mesi lettere protocollate al Comune di Roma: “Siamo tutti buoni a essere solidali a poche ore dalle tragedie. Ma il tempo passa, e le istituzioni non vanno oltre i proclami”.
A RomaToday racconta:
Non hanno mai fatto partire i lavori in quel tratto di via di Torrevecchia che dovevano dedicare a mia figlia, mancano marciapiedi e illuminazione, e quindi non è mai stata inaugurata e non è stata mai apposta nessuna targa. Mi sono rivolto prima a Masini, poi a Pucci (ex assessori ai Lavori Pubblici, ndr), ma niente.