“Sondaggio choc: Grillo al 42%”. Ieri Giancarlo Cancellieri non dev’essere stato nella pelle. Ha visto quella prima pagina del Fatto Quotidiano che titolava bello in grosso: “Grillo al 42%” e l’ha subito postata sulla sua bacheca di Facebook. Il portavoce siciliano del M5S si è prefissato di controllare la notizia più tardi, ma ormai la bufala era entrata in circolo e non ha fatto che alimentare i sogni di gloria di chi vorrebbe vedere Grillo e il Movimento 5 Stelle governare, davvero, l’Italia. La notizia sarebbe stata ripresa da Italia24, dove si legge: “La situazione politica italiana è estremamente confusa e complessa, soprattutto se vista da paesi esteri. Ci sono giunte moltissime email sia in Italia ma anche qui all’estero per fare chiarezza sul fenomeno Grillo e sulle sue reali quote politiche. Spinti da non deludere i nostri ormai numerosi lettori abbiamo dato incarico ad una nota agenzia di sondaggi estera di farne uno su un campione di 10.000 individui dislocati in tutta Italia”. Un articolo abbastanza fumoso, in cui si parla di una agenzia di sondaggi senza farne il nome.
MIO CUGINO VOTA GRILLO
Anche su Italia24 dicono di essere stati sorpresi dal risultato. Dal quel “Grillo al 42%” che vorrebbe dire arrivare al governo. “Tale esito trova però riscontro nel gran numero di lettori che ci chiedono di fare luce su una situazione da loro percepita distante dalla realtà. Infatti molti di loro non riescono a trovare una spiegazione razionale sufficientemente valida che chiarisca come sia possibile che nonostante molti amici, conoscenti e parenti parteggino per il Movimento Cinque Stelle, quest’ultimo sia così basso nei sondaggi e così poco citato”. Il Movimento 5 Stelle sarebbe quindi il primo partito in Italia.
E’ UN FAKE
Nel corso della giornata Cancellieri si accorge della bufala e chiede scusa su twitter. “Scusate, questa mattina ho condiviso per errore una falsa pagina del Fatto Quotidiano trovata in rete, nel corso della giornata mi ero ripromesso di approfondire l’argomento una volta trovato il giornale, ma da subito tanti ragazzi in rete mi hanno segnalato che si trattava di un fake. Ho eliminato il post per evitare che si diffondesse dando un’immagine distorta della realtà. Questo è anche il bello della rete, il poter controllare direttamente la veridicità delle notizie. Scusatemi ancora”. Ormai, però, la bufala aveva fatto il giro della rete e in molti, soprattutto tra i simpatizzanti del M5S, sembravano convinti della sua veridicità.