Ieri, 23 settembre 2011, è andata in onda un nuova puntata di Quarto Grado, programma condotto da Salvo Sottile e Sabrina Scampini. Anche ieri, in apertura, Salvo Sottile si è occupato del caso di Melania Rea, giovane donna 29 enne di Somma Vesuviana trovata morta nel bosco di Ripe di Civitella, lo scorso 20 aprile. Sono ancora moltissimi i dubbi, i buchi profondi, in questa storia. Al momento in carcere c’è il marito della donna, Salvatore Parolisi, accusato di omicidio volontario pluriaggravato. Secondo lo zio di Melania, zio Gennaro, sarebbe proprio Parolisi il colpevole in questa triste storia. Zio Gennaro dice che lui è colpevole di averla portata a Ripe di Civitella, nel bosco delle casermette. Lo zio è convinto che quando Melania è stata uccisa Salvatore era lì che guardava e si lascia andare ad alcune rivelazioni: “Io sono stato vicino a parolisi quando aveva perso Melania il 18 aprile. Non aveva l’atteggiamento di chi ha perso la moglie“, afferma lo zio di Melania. Rivela anche che quando Parolisi è andato a riconoscere il cadavere di Melania era tranquillo, sereno, mentre a lui è venuta una crsi di pianto. Zio Gennaro non ha dubbi: in caserma c’è qualcosa che non va, bisogna indagare bene: “Sicuramente c’è qualcun altro, è da controllare bene nelle caserma. C’è qualcosa che non mi quadra. Se Salvatore non parla è perché ha qualche segreto con qualcuno nella caserma, qualche segreto di cui Melania era venuta a conoscenza“.
Nel corso della trasmissione poi, Salvo Sottile ha mostrato un filmato esclusivo: c’era Salvatore, a Colle San Marco, che spingeva la piccola Vittoria sulle altalene, così come lui ha sempre raccontato di fare quando Melania sparì nel nulla. Era vestito con la stessa maglietta e gli stessi pantaloni del 18 aprile, giorno in cui scomparve Melania. Ma non era il 18 aprile: le immagini della telecamera sono state registrate il 10 aprile. Che Salvatore Parolisi volesse costruirsi in questo modo un alibi? Chissà.
In conclusione, Salvo Sottile ha mostrato l’intervista alla madre di Parolisi. La donna ha parlato di Melania, di Parolisi, di Vittoria e dell’amante Ludovica. Nei confronti di questa ragazza è visibilmente arrabbiata, sia con lei che con suo figlio: “Si vergognava dell’amante, però lo ha fatto!”, dice riferendosi al figlio Salvatore. Secondo la madre di Parolisi, non è stato lui ad uccidere Melania. L’amava molto, dice la donna, e non l’avrebbe nemmeno mai lasciata per un’altra donna.