Ne abbiamo sentite tante sulle ultime elezioni comunali, ma questa ha davvero dell’incredibile, è forse unica nel suo genere. A Sulmona è scoppiato il caos dopo il primo turno per l’elezione del Sindaco. Lo scorso 15 maggio, uno dei candidati, Fulvio Di Benedetto, era deceduto proprio mentre teneva un comizio pubblico, nello sconcerto di chi era lì per ascoltare i suoi piani elettorali. La tragedia, però, non ha fermato i suoi elettori. Infatti il candidato defunto ha preso ben il 22,17 per cento delle preferenze, tanto da farlo entrare in ballottaggio con Giuseppe Ranalli del PD, che si è piazzato primo con il 32,5 per cento dei voti. Adesso c’è un nodo da sciogliere e sicuramente ve lo starete chiedendo anche voi: tra due settimane, come verrà scelto il Sindaco? a tal proposito c’è chi sostiene, comunque, che Di Benedetto debba partecipare al secondo turno, per poi annullare le elezioni e tornare alle urne dopo la presentazione di un nuovo candidato da parte della coalizione che aveva schierato Di Benedetto. Altri, invece, sostengono che una norma prevede che in caso di morte del candidato, in Comuni superiori ai 15mila abitanti, al ballottaggio ci deve andare il terzo classificato, in questo caso Luigi La Civita del PDL, che ha raccolto il 12% dei consensi. Intanto, sulla pagina Facebook dell’ex candidato arrivano tantissimi messaggi: “da lassù stai sorridendo, questo è il nostro tributo a te”, e ancora: “ci davano per finiti e ora tutti ci cercano?”. Mentre si discute sul da farsi una cosa è certa, Di Benedetto, almeno per un notte, nel cuore di tanti cittadini è il sindaco di Sulmona.
