Trovando la porta del laboratorio aperta ha ben pensato di fuggire, in realtà stava imparando ad orientarsi autonomamente. Parliamo un robot che ha preso l’uscita del laboratorio in cui era stato costruito, a Perm, in Russia, ed è stato poi ritrovato per strada, dove è rimasto immobile perché le batterie si sono scaricate e, circondato da curiosi e polizia, ha paralizzato il traffico.
Si tratta della prima fuga “spontanea” di un robot dal luogo di progettazione: bianco, con un display sul torace e uno al posto del viso, la macchina si chiama Promobot, come l’azienda che lo ha costruito. A raccontare la storia della sua fuga è stato Oleg Kivokurtsev, co-fondatore della compagnia, che ha detto: “Il robot stava apprendendo gli algoritmi per il movimento automatico, quando l’ingegnere del laboratorio in cui erano in corso i test ha dimenticato una porta di servizio aperta. Promobot ha così continuato a spostarsi sulle sue ruote, trovando “naturale” esplorare ambienti nuovi e senza ostacoli, al punto che il personale dell’azienda ha impiegato 40 minuti per ritrovarlo, ormai in mezzo alla strada, dove avevo formato un ingorgo in mezzo al traffico”.