E’ stato presentato alla stampa Mai stati Uniti, il nuovo film diretto da Carlo Vanzina, che sarà nelle sale il 3 Gennaio.
La storia racconta di un cameriere rovinato dalla passione per il gioco, di Angela, segretaria single divorata dall’ansia e dagli attacchi di panico, di un ex meccanico, divorziato e disoccupato, di Carmen precaria shopping dipendente e di Michele, cresciuto in uno zoo. Cosa hanno in comune questi cinque personaggi? Nulla fino a quando non scoprono di avere lo stesso padre. Alla morte del genitore vengono infatti convocati da un notaio che comunica loro l’esistenza di una grande eredità. Per averla però devono portare le ceneri del padre negli Stati Uniti e spargerle in un lago dell’ Arizona.
Il film vede nel cast Ambra Angiolini, Ricky Memphis, Anna Foglietta, Giovanni Vernia, Vincenzo Salemme.
Come è stato girare in America? “ Divertente, quasi come un gioco – ha risposto Memphis – per me che sono appassionato degli indiani d’America è stato il massimo. Sono stato anche a Las Vegas”. “
“Io all’inizio avevo ansia nel partire, non sono nemmeno una grande amante dell’aereo – dice la Angiolini – arrivata lì mi sono fatta trascinare dall’atmosfera, l’America è anche assurda per certi versi e con loro, in particolare con Anna, mi sono trovata benissimo”.
Da dove nasce la scelta di girare all’estero?“Io credo – risponde Enrico Vanzina – che al cinema bisogna cercare un livello qualitativo diverso dalle fiction tv. Molti dei nostri film vengono girati nelle stesse location delle lunghe serialità. Gli Stati Uniti ci sono piaciuti molto, certo dipende dove vuoi muoverti perché può essere molto costoso. New York, Los Angeles, Chicago sono esose. La provincia no e anche location in South Dakota, Utah, Nevada, Colorado ed Arizona, che sono poi i luoghi dove abbiamo girato”.
Commedie di questo tipo, e affini (vedi Colpi di fulmine, I soliti idioti) hanno sempre molto successo al botteghino…
Comunque un grande problema nel nostro paese è la pirateria. Un atto vandalico che viene preso molto alla leggera, quando invece andrebbero scelti rimedi immediati. E’ purtroppo un problema che non è stato mai affrontato dal nostro governo, quando andrebbe combattuta in maniera più forte come si fa ad esempio in Francia”.