CATANIA – Un portale choc in Sicilia insegnava come stuprare i bambini. Una serie di racconti raccapriccianti messi in rete per descrivere le tecniche per avvicinare i minori, adescarli e persino come procedere per violentarli. Tutto quanto esposto sotto forma di racconto e con gli autori che si improvvisavano scrittori capaci di descrivere scene di stupro. Dinanzi a tutto questo si sono trovati gli agenti della polizia postale e delle Comunicazioni della Sicilia Orientale della Procura Distrettuale di Catania dopo la denuncia dell’associazione Meter Onlus. Il sito pedopornografico era attivo da tre anni. Immediata l’apertura di una indagine. Gli autori, si legge in una nota dell’Associazione, “sono specializzati nelle storie in cui si insegna come stuprare i bambini. Del resto, per loro, raccontare è meglio che stuprarli realmente. Il ‘disclaimer’ del sito recita che trattandosi di ‘opere di fantasia’ (malata, tanto per cominciare: ma sarà solo fantasia? Abbiamo i nostri legittimi dubbi), è possibile pubblicarle. In quel degli Usa”.
Non si è fatta attendere la reazione di don Di Noto fondatore e presidente dell’associazione Meter: “Sono veramente esseri viscidi. Ma come si fa a dire che ‘sono solo idee, immaginazione’ ? Così fanno i negazionisti del razzismo, del nazismo, dei lager e dei campi di concentramento quando dicono che la soluzione finale era solo una idea”. E sottolinea: ”Non chiediamo alla magistratura solo la chiusura del portale, ma anche di aprire un’indagine per istigazione alla pedofilia e alla sua pratica”. Sul sito web “non appaiono foto ma tanta tanta scrittura di storie infami che arrivano da tutto il mondo. Pedofili scrittori che narrano stupri di bambini e le presentano come ‘fantasie’ che non fanno del male a nessuno: ma i commenti sono tutto fuorchè fantasie. Sono parole che mascherano una realtà drammatica e spesso taciuta, la realtà dell’abuso. Da tutto il mondo”.