Paese che vai, candidato dell’Italia dei Valori che trovi. O no? No, almeno nel bergamasco.
Lì infatti in tre città diverse, Bergamo, Seriate e Dalmine, i candidati Idv sono, almeno in buona parte, gli stessi: in nove sono candidati sia a Bergamo che a Dalmine, mentre in sette sia a Bergamo che a Seriate. Questione di un’accurata selezione tra gli aspiranti candidati, dicono dal partito di Antonio Di Pietro; questione di mancanza di nomi spendibili replicano dal centro destra e da ambienti leghisti; questione di impegno e dedizione dice invece il big Giorgio Gori che dall’Idv è sostenuto a Bergamo.
“La decisione Idv non ci provoca nessun imbarazzo, anzi”, dice il Gori, “ma è segno di impegno di cittadini, iscritti o simpatizzanti del partito che hanno deciso di mettersi in gioco, contemporaneamente, in più comuni, anche per la difficoltà a reperire, in questa fase, persone disponibili ad impegnarsi direttamente nella vita pubblica, soprattutto per un piccolo partito e nella faticosa dimensione dell’amministrazione locale”.