NAPOLI – Pare essere un addio quello che Roberto Saviano sta per dare all’Italia. Secondo il sito “Dagospia” infatti lo scrittore, in aula come parte offesa e testimone nel processo per le minacce ricevute durante l’appello del processo “Spartacus” contro la camorra casalese, avrebbe ammesso davanti al pm: “La mia vita immagino che possa essere libera solo all’estero, in Paesi che possano darmi un’altra identità, così che possa permettermi una vita nuova che comincia da zero”. Lo scrittore ha poi aggiunto: “Ho la sensazione di essere un reduce dopo una battaglia. Vivevo a Napoli e immaginavo la possibilità di una carriera universitaria. I rapporti con i miei familiari sono diventati complicati. Il progressivo aumento della scorta rende difficilissima la vita quotidiana. Non esistono passeggiate, nessuna forma di vita normale, non posso prendere il treno ne’ la metropolitana o scegliere un ristorante senza concordarlo con la scorta“.