L’underground non sempre è facile da capire: spesso capita d’imbattersi in realtà poco convincenti, ma che sciorinano album a ripèetizione riuscendo, di contro, ad esibirsi dal vivo con una certa continuità.
Poi ci sono quei gruppi che, per mille motivazioni magari esterne all’ambiente musciale, posseggono tecnica, gusto, idee e capacità eppure fanno fatica ad emergere e ad imporsi.
E’ il caso dei fiulani Overblood, qui al secondo studio album in quindici anni di carriera, ma capaci d’impressionare con un lavoro potente, coeso e molto professionale, a partire dalla grafica e dalla confezione, per giungere ad una produzione avvolgente ed altisonante.
Non ci avessero detto la provenienza avremmo scambniato i Nostri per una qualche novità proveniente dalla Svezia, all’intenro della quale si avvertono palesi le influenze di Soilwork, Meshuggah e Amon Amarth ma dove, altrettanto evidentemente, queste finiscono per amalgamarsi tra loro dando vita ad un album emozionante e privo di cali di tensione.
Da supportare!
Roberto D’Errico Voto:8
BAND
Marco Felettigh – Voice
Flavio Pasquin – Guitar
Vincenzo Leonardi – Guitar
Cristian Di Sabato – Bass
Marco Nicola Scarel – Drums
MADE IN 2013
OVERBLOOD
http://www.overblood.net/
https://www.facebook.com/officialoverbloodband
https://www.youtube.com/user/OverbloodArmy