Non si vede tregua all’orizzonte per Cinecittà. La notte scorsa un incendio aveva bruciato lo storico Teatro 5, luogo dove Fellini (e non solo) avevano dato vita a pietre miliari dellla settima arte come Amarcord. Ora però il luogo di culto ha bisogno di un ingente intervento di ristrutturazione. Non si è nemmeno avuto il tempo di rattristarsi per l’accaduto che stamane è giunta una notizia alquanto grave, palesata dalla polizia che sta indagando sull’accaduto. Pare infatti che l’incendio non sia dovuto ad un malfunzionamento di qualche riflettore, ma sia stato provocato da mano umana, quindi doloso. Una notizia che già ha fatto il giro dei giornali. Oltre all’occupazione di qualche settimana fa e alle continue pressioni per far chiudere un emblema del cinema nostrano, ora ci si mette anche questa impensabile notizia, forse una mossa per accelerare la chiusura dello stesso stabilimento.
Le fiamme sono partite dall’alto, dal soffitto dello stesso edificio dove sono collocati riflettori e cavi. La polizia quindi non esclude, anzi paventa, la possibilità che qualcuno possa avere appiccato l’incendio per dare un segnale a tutto il giro di opinioni che si afastellano negli ultimi mesi, oppure semplicemente un solitario dipendente che non vuole vedere trasformata Cinecittà in centrobenessere, ma queste sono comunque solo ipotesi. Intanto è giunta la notizia che il Teatro 5 non è andato completamente distrutto e che grazie all’intervento tempestivo dei pompieri, già ad agosto potrà ritornare in funzione. Infatti in questo studio si girano le puntate sia di Ciao Darwin che pare voglia ritornare in auge e Amici, eterna trasmissione della de Filippi che nel Teatro 5 aveva piantato radici.