«Il mio caso è quello che spaventa tutti e sta superando il caso della D’Addario e della Letizia. Io ho parlato con Silvio e gli ho detto che ne voglio uscire con qualcosa: 5 milioni. Cinque milioni a confronto del macchiamento del mio nome…». Secondo quanto riferisce chi ha letto gli atti della Procura di Milano trasmessi in Giunta per le Autorizzazioni della Camera sul caso Ruby, è quanto avrebbe detto Ruby alla madre di Sergio Corsaro in una telefonata intercettata e pubblicata nella richiesta dei Pm. Secondo le cronache mondane, Sergio Corsaro sarebbe un parrucchiere, ex fidanzato della giovane marocchina.
«Non siamo preoccupati per niente perchè Silvio mi chiama di continuo. Mi ha detto “cerca di passare per pazza, racconta cazzate”». È questa una conversazione telefonica tra Ruby e Sergio Corsaro pubblicata sugli atti della Procura di Milano trasmessi in Giunta per le Autorizzazioni della Camera. L’intercettazione, riferita da chi ha letto le carte, sarebbe avvenuta tra Ruby e Sergio Corsaro che, secondo le cronache mondane, sarebbe un parrucchiere, ex fidanzato della giovane marocchina. «Lui mi ha chiamato – racconta ancora Ruby a Sergio Corsaro – dicendomi “Ruby, ti do quanti soldi vuoi, ti pago, ti metto tutto in oro, ma l’importante è che nascondi tutto. Non dire niente a nessuno». La telefonata, secondo quanto riferiscono gli inquirenti, sarebbe avvenuta tra il 26 e il 28 ottobre.
«C’erano orge lì dentro non con droga, non mi risulta. Ma bevevano tutte mezze discinte. Berlusconi si è messo a cantare e a raccontare barzellette. Loro tre (Berlusconi, Mora e Fede) e 28 ragazze. Tutte ragazze che poi alla fine erano senza reggipetto solo le mutandine strette…». Questa la ricostruzione che Carlo Ferrigno fa (in una telefonata intercettata il 29 settembre con un altro uomo e trascritta nella richiesta della Procura di Milano sul caso Ruby) nel raccontare quanto avveniva alle feste nella residenza del Cavaliere. Poi sempre Ferrigno parla di una tale Maria «mezzo araba» alla quale avevano fatto fare «la danza del ventre» mentre gli altri stavano «a guardarla». Alla fine, sempre secondo quanto si legge nell’intercettazione, Berlusconi le avrebbe regalato «un anello e un bracciale».