Xinjiang (CINA) – Il figlio dei coniugi Marwanijung è nato con le palpebre sigillate. Un giorno – quando il bambino aveva otto mesi – nell’ospedale militare di Uruqmi, nella regione dello Xinjiang, in Cina, i medici hanno scoperto sotto la palpebra sinistra del bambino il bulbo oculare, il piccolo infatti adora giocare con una torcia riuscendo a percepire la presenza della luce attraverso la palpebra. Ma il suo occhio, purtroppo, non potrebbe essere semplicemente esposto rimovendo la pelle che lo ricopre, è privo di lente e non potrebbe funzionare correttamente. I medici, però, ritengono di sottoporre il ragazzo ad una operazione – una volta superati i 16 anni di età – installando un occhio artificiale. [ Sei estroverso e ottimista? Vivrai più a lungo ]
All’inizio il padre Madamihan e la madre Salamu (nella foto con in braccio il protagonista di questa storia) ebbero grande difficoltà nell’accettare la difficile condizione del figlio, ma da quando hanno saputo che è possibile una operazione e che il bimbo possiede un occhio si sono legati alla speranza che il loro incubo un giorno finisca. “È ansioso di vedere la luce – dice Madamihan – e preghiamo tutti i giorni che possa vedere un giorno la luce correttamente.” Appena il mese scorso un’altra madre, Lacey Buchanan, ha raccontato la storia di suo figlio, anch’egli nato senza occhi. Si tratta di rari casi ma non unici. [ Distacco della retina causato da antibiotici, è allarme ]