STOCCOLMA – Da sei anni nel mese di novembre viene celebrata la Giornata mondiale degli Antibiotici, un evento per riportare alla pubblica attenzione uno degli argomenti più seri e preoccupanti in ambito sanitario a livello mondiale, ovvero la farmaco-resistenza che i batteri, anno dopo anno, stanno acquisendo nei confronti dei medicinali. A lanciare l’allarme, come di consueto, gli infettivologi del Centro europeo di prevenzione e controllo delle malattie di Stoccolma (ECDC) che sottolineano ancora una volta quanto alcuni batteri – sia Gram negativi che Gram positivi – estremamente diffusi quali l’Escherichia coli, lo Stafilococco aureo (Staphylococcus aureus) e soprattutto il Klebisella pneumoniae, responsabili di diverse gravi patologie, stiano letteralmente sorpassando le difese dei migliori antibiotici. Meticillina, carbapenemi, fluorochinoloni, cefalosporine di terza generazione ed aminoglicosidi sono tutte molecole presenti negli antibiotici cui i batteri stanno generando resistenza, un fenomeno che, se continuerà nelle percentuali di crescita registrate negli ultimi 4 anni presso l’Antimicrobial resistance interactive database, rischia di farci regredire all’epoca precedente alla scoperta della formidabile penicillina. Del resto le statistiche parlano chiaro e solo in Europa, ogni anno, si segnalano ben 400 mila casi di infezioni batteriche e 25 mila decessi ad esse correlati, che colpiscono soprattutto soggetti anziani o con sistema immunitario debilitato e spesso nei luoghi dove le persone dovrebbero essere curate e protette, ovvero negli ospedali. L’inarrestabile alzata di scudi di questi microorganismi dipende da vari fattori, riconducibili ad un uso totalmente sbagliato e sconsiderato degli antibiotici, a causa di prescrizioni eccessive, uso autonomo per “curare” patologie per le quali non hanno alcun effetto (come raffreddore ed influenza), dosaggi inappropriati e via discorrendo, inoltre giocherebbe un ruolo importante anche l’utilizzo intensivo in ambito veterinario. Al fine di sensibilizzare ed informare i cittadini sull’uso corretto degli antibiotici l’Istituto Superiore della Sanità ha diffuso un’informativa con cinque regole cui fare sempre riferimento in tema di antibiotici, che riportiamo qui di seguito: 1) Gli antibiotici combattono i batteri. Non prenderli in caso di raffreddore o influenza. 2) Gli antibiotici non curano i virus e non servono neanche a prevenirli; 3) Assumi gli antibiotici solo dietro prescrizione medica; 4) Assumi gli antibiotici seguendo esattamente la posologia indicata dal medico; 5) Se assumi troppi antibiotici o li sostituisci spontaneamente rischi di farli diventare inefficaci. In occasione della sesta Giornata mondiale degli Antibiotici il Centro europeo di prevenzione e controllo delle malattie ha diffuso un breve video in cui viene paragonato l’uso sconsiderato di questi farmaci alla stregua del lasciare costantemente accesa una lampadina quando non serve, suggerendo che quando essa poi ci servirà effettivamente sarà purtroppo esaurita.
