CRTOTONE- La piccola Helena ha vinto la sua battaglia. Il tribunale ha dato il via libera alle richieste dei genitori della bambina di cinque anni di Petronà (Catanzaro), affetta dalla sindrome di Niemann Pick, una malattia genetica rara: ora sarà sottoposta ad un protocollo terapeutico con cellule staminali. Lo hanno deciso i giudici della sezione lavoro di Crotone, che hanno accolto il ricorso d’urgenza presentato dell’avvocato Tiziano Saporito, legale dei familiari della bambina. Il protocollo terapeutico verrà eseguito nell’azienda ospedaliera Ospedali civili di Brescia. Helena sembra condannata a morire perché affetta dalla patologia di Niemann Pick di tipo C. Una malattia rara, degenerativa e incurabile che porta alla morte di chi ne soffre entro due, forse tre anni di vita, “non esistendo, al mondo, secondo la letteratura scientifica, una terapia sperimentale su un numero di casi clinici, idonea non solo a migliorare ma nemmeno a frenare o addirittura a rallentare l’inevitabile decorso della malattia”. L’inciso è tratto dal ricorso dei legali della famiglia, che è stato depositato nei giorni scorsi in cancelleria per chiedere di ordinare agli Ospedali Riuniti di Brescia di somministrare le “cure compassionevoli” già effettuate, in favore di altri bimbi, consistenti nel trapianto di cellule staminali mesenchimali utilizzando il protocollo Stamina. La decisione dei giudici è arrivata quattro giorni dopo la presentazione del ricorso e si è resa necessaria dopo che l’Ospedale di Brescia aveva detto ai genitori di Helena, che avrebbero curato la bambina solo in presenza di un espresso ordine di un giudice.