Potrebbe essere una semplice quanto stupida bravata di qualche ragazzino il tentativo d’incendio del portone del palazzo municipale di Isola Capo Rizzuto, avvenuto nella serata del 7 gennaio scorso. Secondo quanto riportato dal ‘Quotidiano della Calabria’ a sminuire il valore del gesto sarebbe stato lo stesso comandante provinciale dei carabinieri Antonio Mancini, che ha diretto le immediate indagini da parte dei militari dell’Arma. Il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Antonio Mancini, minimizza sull’accaduto. Dai primi accertamenti, ha detto Mancini, sembra più che altro una bravata ad opera di qualche ragazzo.Il comandante trae queste conclusioni da una serie di indizi “innanzitutto, per il modus operandi tutto sembra tranne che un’azione della criminalità organizzata. Basti pensare ha detto ancora Mancini che il fuoco è stato immesso, nell’intercapedine tra il portone e i cardini con della carta imbevuta non di benzina ma di alcol. Anche l’orario è insolito per essere opera della criminalità. I danni poi sono assai limitati è insolito per essere opera della criminalità. I danni poi ha detto ancora mancini sono assai limitati proprio perché non è stato usato l’acceleratore idoneo e si sono concretizzati solo in una striscia di legno della parte interna del portone, di venti centimetri per un altezza di un paio di metri. Per il resto, è bastato aprire i locali per fare uscire fuori il fumo che c’era all’interno. Ribadisco ha chiosato il comandante provinciale dei carabinieri , che probabilmente si è trattato di una bravata di ragazzi piuttosto che di un’azione intimidatoria legata all’amministrazione comunale.
Blogger: grazie di tutto Capitano per essere intervenuto a far conoscere la verità, e nel ringraziarla, credo di esprimere il sentimento di tutto il paese ormai stufo di essere tacciato come mafioso o assuefatto a determinati poteri occulti, “anche se nessuno sa chi siano e quali siano aspettiamo che il Sindaco faccia nomi e cognomi viste le sue dichiarazioni” , grazie di tutto ns capitano.