PAU – Sin qui, vi sono stati troppi tatticismi, troppi calcoli, troppa paura di scoprire le carte in tavola tra gli uomini di classifica.
Il tempo dell’attesa è però finito: domani nella 17a tappa da Pau al Col de Tourmalet chi vuole vincere il Tour dovrà rischiare, osare, mettere la testa fuori dal gruppo, dimostrare al mondo delle due ruote che Contador non è imbattibile.
I ciclisti da cui ci attendiamo bagarre sono i due scalatori, assieme al madrileno, che sin cui hanno dimostrato di essere i più in forma: Andy Schleck e Dennis Menchov, con quest’ultimo che dalla sua parte ha anche una buona abilità a cronometro.
Domani sarà una frazione terribile, massacrante e sopratutto dopo due settimane e mezzo di corsa, quando a fare la differenza più che l’abilità e la tecnica è soprattutto la benzina rimasta a disposizione.
A differenza delle tappe pirenaiche sin qui disputate domani è previsto un arrivo in quota a oltre 2000 metri che sarà raggiunto dopo 18,6 km massacranti con una pendenza media del 7,5%. E’ il Tourmalet, che nel dialetto locale significa brutto passaggio, un luogo che in passato è stato teatro di scorribande, di massacri anche sportivamente parlando.
L’ultima ascesa di questo tour dovrebbe essere il teatro naturale della tanto attesa sfida a colpi di pedale tra Contador e Andy Schleck. Ci saranno il caldo asfissiante, la fatica delle tre settimane di corsa, la tensione, i sogni e gli incubi di entrambi, fin lassù sulla cima: dove una maglia gialla e la gloria attende solamente uno dei due. Siamo alla resa dei conti.