BERGAMO – Chiuso nel carcere di Bergamo l’imprenditore bergamasco Luigi Martinelli. L’uomo, un imprenditore 54enne ieri aveva preso in ostaggio, per 6 ore i dipendenti dell’Agenzia delle Entrate di Romano di Lombardia (BG); dopo aver passato la notte nella caserma dei Carabinieri, è stato condotto alla casa circondariale dove si svolgerà nelle prossime ore l’interrogatorio di garanzia, rischiando una pena di 19 anni. L’uomo era entrato ieri mattina nell’ufficio di Romano di Lombardia, con in spalla uno zainetto mimetico, che conteneva 2 pistole cariche, un coltello lungo circa 10 centimetri ed un centinaio di pallottole, mentre sotto il giubbotto teneva nascosto un fucile a pompa, unica arma ad essere stata utilizzata. Le armi, erano tutte regolarmente registrate, infatti il Martinelli, recava con sé anche una vecchia licenza per porto d’armi ad uso caccia, scaduta, pertanto poteva detenere, ma non utilizzare le armi.
Il procuratore di Bergamo Meroni, ha dichiarato che l’unica accusa in capo al Martinelli è di “sequestro di persona” in quanto non c’è mai stata una vera e propria minaccia per gli ostaggi. Il comandante della stazione dei Carabinieri, che hanno preso in custodia il sequestratore, ha poi precisato che l’azienda dell’uomo non è fallita, bensì risultava morosa, da un accertamento provvisorio, verso l’Agenzia delle Entrare per una cifra non superiore ai 1000 Euro. Il magistrato ha altresì spiegato che solo dopo l’interrogatorio del gip si potranno avere più dettagli e che in seguito allo stesso, verrà richiesta la convalida dell’arresto.
La direttrice dell’ Agenzia, che stamattina ha riaperto regolarmente al pubblico, fa capire espressamente che né lei, né gli altri impiegati, hanno parole da spendere su quanto accaduto, in paese non si parla d’altro e si scontrano pareri talvolta leggermente discostanti, tutti a condanna del comportamento violento dell’imprenditore, ma spesso solidali per le difficoltà economiche che il paese sta affrontando.
Anche il Presidente del Consiglio Comunale, la leghista Eliana Festa, stamattina, recandosi presso l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate, ha delineato un basso profilo della situazione economica bergamasca, sottolineando come, i piccoli imprenditori che hanno portato in tutto il paese e specialmente al Nord benessere, dovrebbero essere ringraziati e non isolati e abbandonati in situazioni simili, sempre più frequenti.