Giocare nella Roma. Probabilmente è il sogno di molti ragazzini, sicuramente di almeno della metà di quelli che giocano a calcio nella Capitale. Ma è anche il sogno di Marco Amelia. Per il portiere campione del mondo sarebbe un ritorno al passato dato che, proprio nella Roma, ha iniziato, giocando nel settore giovanile.
La prima squadra, però, Amelia con la maglia della Roma non l’ha mai vista. Dopo alcuni anni di prestito, infatti, il portiere è stato ceduto diventando uno zingaro del nostro calcio. L’esperienza decisiva a Livorno è quella che gli fa raggiungere le porte della Nazionale, poi ci sono gli anni meno fortunati a Palermo e Genoa. Ora Marco gioca nel Milan capolista, ma è solo in prestito, arrivato nella serie di affari che facilmente circolano tra Milano e la sponda rossoblu di Genova, ed è la riserva di un senatore come Christian Abbiati. “L’ho sempre detto a tutti i miei presidenti: se la Roma dovesse chiamare sarei pronto a strappare qualsiasi contratto pur di vestire i colori giallorossi”. Una dichiarazione d’amore per chi, nel 2008, rifiutò il trasferimento alla Lazio, per l’amore verso la maglia che, anche se mai indossata, Amelia porta nel cuore. “Ora sono al Milan e non potrei chiedere di più visto che questa è la società più importante al mondo. Ma è normale che il mio sogno sia tornare alla Roma e giocare nella squadra per cui tifo”.
I contatti in passato ci sono stati, lo stesso Amelia lo conferma, ma l’esplosione di Doni prima e di Julio Sergio poi, unita a due annate non propriamente convincenti del portiere di Frascati, non hanno mai permesso che il sogno si tramutasse in realtà. Marco Amelia, però, è sereno e da la sua completa disponibilità, mettendo in chiaro che prima, per il bene della Roma, si mettano a posto tutte le questioni societarie. Poi se ci sarà bisogno di un portiere lui sarà sempre pronto.