Roma, 26 apr. (TMNews) – Nuova gaffe di Silvio Berlusconi, tornato sabato sull’episodio del 2003 all’Europarlamento, quando diede del kapò all’esponente socialdemocratico tedesco Martin Schulz. “Io non volevo offendere, ma apriti cielo… per i tedeschi, secondo loro, i campi di concentramento non ci sono stati”, ha detto il leader di Forza Italia parlando alla presentazione dei candidati del nord-ovest alle Europee.
Berlusconi ha osservato che a sinistra in Europa “ci va quel signore che si chiama Schulz a cui ho fatto una involontaria e straordinaria campagna e che non ha grande simpatia non solo per Berlusconi ma per l’Italia. Votare per la sinistra significa votare Schulz”. Berlusconi ha quindi spiegato che la sua battuta nei confronti del politico tedesco era stata fatta “con molta ironia” e in maniera “sorridente”.
Intanto a difesa di Berlusconi, criticato per la sua nuova gaffe, si è schierata Maria Stella Gelmini, vice capogruppo vicario di Forza Italia alla Camera: “La campagna elettorale non giustifica in alcun modo la speculazione imbastita dal Partito socialista sulle dichiarazioni fatte dal presidente Berlusconi”, ha detto in una nota. “E’ stato evidente a tutti i presenti alla manifestazione di Forza Italia che il presidente Berlusconi non ha inteso offendere né il signor Schulz né il popolo tedesco. Le parole di Berlusconi, pronunciate in riferimento allo scontro verbale provocato da Schulz nel 2003, nel Parlamento europeo, erano intese a ricordare quell’episodio per archiviarlo definitivamente. Ogni altra interpretazione data alle parole di Berlusconi si spiega soltanto con il clima polemico tipico della campagna elettorale”.
FONTE: tmnews.it