Le Università italiane riscoprono nella carta di credito un nuovo strumento per promuovere la loro offerta didattica ed emergere in un settore che negli anni è diventato sempre più affollato. A rompere il ghiaccio è l’Università LIUC di Castellanza (Milano), con la Enjoy Liuc Card, realizzata in collaborazione con gli studenti d’ingegneria, Ubi Banca e Banca Popolare di Bergamo. La carta è destinata agli studenti, ai docenti e al personale amministrativo dell’ateneo.
La Enjoy Liuc Card è nata da un progetto sviluppato dal Lab#ID, il laboratorio RFid che opera all’interno della facoltà d’ingegneria della LIUC. Oltre ad avere le funzioni tipiche di una qualsiasi altra carta di credito, la Enjoy Liuc Card svolge la funzione di badge e consente di usufruire di numerosi servizi universitari.
Questa carta di credito è dotata del chip r-fid (Radio Frequency Identification), che permette di effettuare transazioni in modalità contactless attraverso l’emissione di un segnale radio. Con Enjoy Liuc Card è possibile pagare presso gli esercenti Mastercard italiani ed esterni, ricaricare le carte in tutte le filiali o gli sportelli automatici, fare e ricevere bonifici, operazioni di on line banking e accumulare punti da trasformare in premio.
Anche altre Università italiane hanno deciso di seguire l’esempio della LIUC e di scommettere sulla moneta elettronica. Ad esempio, per i suoi studenti, laureati e dottorandi, il Politecnico di Milano ha creato la Policreditcard, una carta prepagata rilasciata dalla Banca Popolare di Sondrio, che può essere utilizzata anche all’estero. In particolare, la Policreditcard è dotata di tre linee (pagamento e prelievo, internet banking, accesso al Premio alla laurea, se in possesso dei necessari requisiti) e può essere mantenuta anche dopo aver concluso gli studi. Quella del Politecnico non è, però, un’esperienza isolata a Milano: dal 2009/2010 anche l’Università Bicocca ha sostituito il vecchio badge cartaceo con una smart card, una carta prepagata realizzata in collaborazione con la Banca Popolare di Sondrio, con la quale fra le altre cose è possibile accreditare le borse di studio, incluso l’Erasmus. A Ca’ Foscari, a Venezia c’è, invece, grande attesa per la nuova carta multi-servizi dotata del sistema r-fid: un budget di riconoscimento che all’occorrenza diventa un bancomat utilizzabile presso il circuito di Banco Popolare.