JAKARTA – Era in vacanza con il suo fidanzato in Indoneseia Cheznye Emmons, estetista inglese di 23 anni. Alcune settimane all’insegna dell’avventura che però si sono trasformate in tragedia. La giovene è infatti deceduta all’Ospedale di Sumatra a causa di un avvelenamento da metanolo. La ragazza stava facendo trekking in una giungla indonesiana, quando ha iniziato ad accusare dei malori dopo aver bevuto da una bottiglia etichettata come gin, ma che invece conteneva appunto del metanolo, uno dei tipi più comuni di alcol. La 23enne aveva comprato la bevanda insieme al suo fidanzato, Joe Cook, di 21 anni, in un comune negozio in Indonesia. Durante la gita nella giungla Cheznye comincia ad accusare i primi sintomi dell’intossicazione, dicendo al compagno di non riuscire a vederlo correttamente. Poi la lunga corsa verso l’ospedale di Sumatra, dove i medici hanno indotto in coma la ragazza, prima di accertarne la morte. Il metanolo è infatti molto tossico per l’essere umano ed il personale sanitario nulla ha potuto per salvare la ragazza. Anche 30 ml di questo tipo di alcol bastano per uccidere una persona, causando insufficienza renale, cecità, convulsioni e dolori fisici. Quello dell’alcol contaminato è un problema ricorrente in Indonesia, visto che dal 2009 sono ben 25 le persone morte per questo motivo. Le tasse sulle bevande alcoliche, sempre più alte nel paese, hanno portato i commercianti a cercare alternative economiche, come ad esempio il metanolo, che però si è rivelato mortale.
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