Potrebbe aprirsi uno spiraglio in Italia verso la depenalizzazione per il consumo di droghe leggere e coltivazione di piante di marijuana? Per adesso non c’è stata alcuna depenalizzazione, ma una sentenza della Corte di Cassazione crea un precedente non irrilevante.
Coltivare una piantina sul terrazzo secondo la Corte non ha alcuna portata offensiva, e sulla base di questa ragione i supremi giudici respingono il ricorso con il quale il procuratore generale della Corte di Appello di Catanzaro ha protestato contro l’assoluzione di un ragazzo di 23 anni sorpreso con una piantina di “maria” sul balcone della sua abitazione a Scalea (Cosenza).
“Nullum crimen sine iniuria”, ovvero nessun delitto si può imputare se il comportamento che si presume criminoso non abbia portato una apprezzabile lesione in un interesse protetto dall’ordinamento. Questo è il principio attuato per giungere alla sentenza che farà discutere in quanto, consuetudine vuole, che la Cassazione sia giudice conservatore, invece questa sentenza apre verso una innovazione di tutto il sistema penale.