Secondo un sondaggio condotto da Ipr – Marketing, la fiducia e il gradimento per il premier Silvio Berlusconi è al minimo dall’inizio della legislatura. Il premier si ferma al 29%, due punti in meno rispetto all’ultima rilevazione compiuta due mesi fa, mentre il governo nel suo complesso e’ stabile al 23%. Tra i ministri, al primo posto di gradimento c’è il titolare della Giustizia e segretario del Pdl Angelino Alfano, che registra un 59%, un punto in più rispetto al ministro dell’Interno Roberto Maroni, e ben due in più rispetto al ministro Sacconi, che detiene dunque il terzo posto. Il sondaggio, svolto da Ipr su commissione di repubblica, tra l’11 e il 12 giugno ha rilevato che il Premier è al suo minimo storico, e se ci fossero delle elezioni in questo momento, risulterebbe vincente la coalizione di centrosinistra composta da Pd, Idv e Sel.
Tra i 1000 intervistati, il 60% ha dichiarato di nutrire poca o nessuna fiducia nei confronti del premier (a fronte del 58% della precedente rilevazione), un 29% continua ad averne molta o comunque abbastanza e un 11% è indeciso.
Pdl e Pd restano i partiti leader delle preferenze di voto. In questi casi la carta da giocare è quella della più giusta e ottimale coalizione: se infatti si unissero Pd, Idv, Sel, Verdi, Radicali e Psi vincerebbero con il 42,5% battendo la coalizione Pdl e Lega data al 39%. Il Terzo polo è al 13% delle preferenze.
In un secondo sondaggio commissionato a Nicola Piepoli dal quotidiano online affaritaliani.it e realizzato nel pomeriggio del 13 giugno scorso a chiusura seggi per i referendum, la fiducia in Silvio Berlusconi sarebbe salita di 2 punti percentuali in una settimana riportandosi sopra il 50%. Le intenzioni di voto invece premierebbero il centrosinistra con un sondaggio svolto su 1000 persone per le intenzioni di voto e 500 per la fiducia al Premier.