Con l’arrivo dell’estate tutti vogliamo ritrovare la forma perduta, ci si mette a dieta e nella dieta non può mancare di certo lo yogurt. Secondo uno studio svolto nel 2011 da AstraRicerche per Assolatte risulta che in Italia sono 17,4 milioni di persone che assumono yogurt o dei suoi derivati almeno tre volte a settimana. Se ne consuma così tanto perché lo yogurt è sinonimo di benessere, salute e magrezza.
Proprio su questi 3 concetti la Danone ha costruito il suo brand e continua ad aumentare queste percezioni con le campagne pubblicitarie. La Danone con il ramo Santè ha aumentato il suo successo con il lancio di Actimel e Activia. Oggi la multinazionale francese governa indisturbata il mercato grazie all’utilizzo di diverse marche che presidiano diversi target. Infatti oltre ai prodotti sopracitati ci sono anche la Vitasnella o la Danaos che invece si occupano del lato medico facendo leva sul colesterolo alto e i rischi cardiovascolari ma anche osteoporosi e gravidanze. Tutti i consumatori ritengono che la Danone sia sinonimo di salute e benessere. C’è un grande ed enorme però perché non tutti sanno che gli yogurt del colosso parigino sono tra i meno naturali di quelli presenti sul mercato. Hanno infatti una lista di ingredienti con più di 10 voci che contengono addensanti, coloranti e aromi. Con questo sorta di lista nera cadono tutti i motti di benessere e salute utilizzati dalla Danone.
Le marche più sane che hanno al massimo tre o quattro ingredienti poco salutari sono: la Yomo del gruppo Granarolo che è sinonimo di sapore genuino e sempre nell’Alto Adige abbiamo la Latteria Sociale Merano e Latteria Vipiteno. Queste tre marche potrebbero sbaragliare, almeno per la loro genuinità, totalmente la Danone. Ciò però oggi non accade a causa della scarsa informazione.