PESARO – Don Mazzi non la manda a dire a nessuno e questa volta, c’è da starne certi, le sue affermazioni non passeranno sicuramente inosservate nello Stato Pontificio. Durante la festa del PD, avvenuta a Pesaro, il prete più popolare della tv ha affermato, senza esitazioni, che la pedofilia, in continua diffusione tra i membri della Chiesa, nasce sicuramente dai seminari minori, ovvero le strutture che educano gli adolescenti, di età compresa tra i 14 ed i 18 anni, che manifestano una vocazione religiosa. Secondo Don Mazzi, la Chiesa non è riuscita a dare delle spiegazioni accettabili a riguardo dei continui casi che vedono, come protagonisti, uomini del clero abusare sessualmente di minori, ed ha suggerito che sarebbe meglio chiudere i seminari, che sono organizzati secondo un metodo di “allevamento da pollaio”. “La mia idea è che oggi la preparazione dei preti non vada più fatta lì dentro. I seminari minori, per i ragazzi fino a 18 anni, andrebbero aboliti, perchè durante l’adolescenza è opportuno che i ragazzi stiano nell’ambiente più adatto, che è la famiglia”, ha aggiunto Don Mazzi, sostenendo che un ambiente così chiuso ed artificiale, a quell’età, può risultare fuorviante. Immediata la risposta allibita del rettore del Pontificio Seminario Romano Minore, che ha accusato Don Mazzi di farsi trascinare dall’audience e dal secolarismo, non conoscendo più bene l’odierna realtà della Chiesa. “Anche le condizioni di un seminario minore si adattano ai tempi, non siamo più negli anni ’40, i ragazzi non sono chiusi dentro come carcerati”, ha continuato il rettore, aggiungendo che, oltre alle normali lezioni, gli studenti fanno anche sport ed hanno la possibilità di stringere nuove amicizie. Nel week end tornano in famiglia e sono sempre presenti degli psicologi, per scongiurare il pericolo di una vocazione traballante. “Non c’è nessuna costrizione, proprio in questi giorni un ragazzo mi ha detto che pur essendosi trovato bene ha capito che questa non è la strada che intende seguire ed è andato via”, ha concluso. Don Mazzi, tra gli applausi della folla pesarese, ha terminato il suo discorso, sostenendo che i tempi sono maturi per un nuovo Concilio Vaticano, nel quale si devono mettere, nero su bianco, i grandi problemi della Chiesa: quello dei preti, dei matrimoni, dei sacramenti e del dialogo con altre religioni. Sicuramente, però, con questo Papa non sarà possibile tutto ciò, ma Don Mazzi ci spera che un giorno potrà accadere.
