BOLOGNA – La Lega Nord non ci sta e annuncia ricorso contro la vittoria risicatissima di Virginio Merola nelle elezioni per il posto di sindaco di Bologna.
Soffio – Il candidato del centrosinistra è stato costantemente al di sopra del 50%, ma lo spauracchio del ballottaggio è stato definitivamente scongiurato solo a poche sezioni dalla fine dello scrutinio. Merola ha così conquistato la vittoria al primo turno con il 50,5% dei voti, ma a tarda notte dal quartier generale della Lega hanno fatto sapere che ci vogliono vedere chiaro in questa vicenda.
Ricorso – Alle 3 di notte questo è stato il commento della vicepresidente del Senato Rosi Mauro: “Ci sono molte schede contestate e 3.500 nulle, c’è qualcosa che puzza”. Dello stesso avviso il candidato sindaco Manes Bernardini: “Non è per fare polemica, io li ho sempre considerati un pretesto di chi perdeva, ma ci sono molte segnalazioni di elettori. Merola ha vinto con un vantaggio di una scheda e mezzo a seggio. In un seggio ci sono 50 schede nulle di troppo, in un altro a una persona è stato detto che aveva gia’ votato il giorno prima”. Insomma, è il caso di fare chiarezza, almeno secondo gli uomini del Carroccio.
Pdl – Chiarezza che andrà sicuramente fatta anche nel rapporto con gli alleati del Popolo della Libertà. Alla Lega non è piaciuto per niente il risultato del Pdl, passato dal 24% delle Regionali al 16% delle elezioni comunali. Ci sarà sicuramente tempo per capire dove e se si è sbagliato, ma almeno a giudicare da queste prime ore, nel centrodestra bolognese c’è un forte odore di resa dei conti…