Il Comitato nazionale per la sicurezza alimentare, che fa capo al Ministero della Salute, lancia un monito contro il consumo eccessivo nel nostro paese di energy drinks. Alcuni studi, effettuati presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Messina, hanno messo in evidenza la pericolosità di un uso smodato delle bevande energizzanti, soprattutto se unito al consumo di alcool. Questo fenomeno può dare vita ad un vero e proprio problema di salute pubblica; considerando che i principali consumatori di bevande energizzanti sono giovani-adulti di età compresa tra 18 e 35 anni ma anche e soprattutto un numero sempre crescente di adolescenti.
Secondo gli esperti, infatti, il consumo eccessivo “non è scevro da rischi per la salute umana”
I rischi maggiori sono legati al contenuto particolarmente elevato di caffeina in queste bevande. Se assunte insieme ad altre bevande alcoliche possono provocare il mascheramento dell’effetto depressivo dell’alcol, che porta il consumatore a sottovalutare il proprio stato di ebbrezza alcolica con tutti i rischi del caso.
Altri problemi possono riguardare la disidratazione e alterazioni del ritmo cardiaco e della funzionalità renale.
Il Comitato nazionale per la sicurezza alimentare invita infine ad attrezzarsi per “contrastare l’eventuale diffusione anche in Italia di energy drinks alcolici, acquistabili anche on line, in particolare nelle fasce di popolazione più deboli, come gli adolescenti”.