Hanno chiesto aiuto al papa, certi di poter trovare conforto nella sua grande umanità, Marco e Sergio Quarta, i gemelli di Merine di Lizzanello (Lecce) affetti dalla sindrome di Duchenne. I due convivono con il male, che li costringe a vivere a letto – vivono attaccati ai respiratori – dall’età di 4 anni, e quest’oggi hanno festeggiato il loro trentacinquesimo compleanno. Parenti e assistenti hanno voluto festeggiarli con una torta rossonera (i colori della squadra del Milan) e una tavola per una ventina di persone apparecchiata nella loro stanza. I gemelli “parlano” attraverso un computer, con il puntatore ottico, e non si disinteressano di quanto accade intorno a loro, ma sono attivissimi sul web e sul social network. Recentemente hanno lanciato un drammatico appello chiedendo di essere lasciati morire. Ma in realtà loro vorrebbero vivere: hanno chiesto nuove terapie, ovvero di essere sottoposti a cure sperimentali, come le tanto discusse cellule staminali. “Lei è la nostra ultima speranza per poter avere un aiuto – il messaggio nella lettera indirizzata al Santo Padre – dopodiché non ci resta altro che intraprendere l’unico percorso che ci resta per porre fine a questa inutile sofferenza”. L’aiuto di cui necessitano è anche economico, perché possano essere sottoposti a nuove cure o comunque perché possa essere “migliorata” la loro condizione di vita; la Regione Puglia aveva erogato la somma di 300.000 euro in loro favore, danaro che però non è mai arrivato alla famiglia Quarta. I gemelli hanno consapevolezza di essere in vita grazie agli sforzi fatti dalla famiglia, e non potendo contare sul contributo delle istituzioni, hanno deciso di rivolgersi all’alto…