Il silenzio si è impadronito delle stanze, dei corridoi, della hall. I clienti si svegliano immersi in una quiete irreale. Escono dalle loro camere, vagano per tutto l’albergo alla ricerca di qualcuno. Ma l’hotel Royal è vuoto. Non ci sono più dipendenti, né il direttore. Scomparsi. Smaterializzati. Convinti di essere nell’Overlook hotel, quello di Shining, i clienti camminano alla ricerca di qualche cameriere, di qualcuno alla reception, del direttore. Non c’è nessuno a offrire un sorriso e un po’ di assistenza.
Un paio di turisti stanchi di attendere l’arrivo del personale scrivono un biglietto di cortesia, “Grazie di tutto e arrivederci” e vanno via. Altri chiamano la polizia locale e quella di Stato. Arrivano gli agenti a presidiare la reception e trovano alcuni tavoli pronti per la colazione, tutto in ordine, deserto. In realtà il direttore e una parte del personale che curava l’accoglienza sono andati via dal giorno prima.
Il giallo dura alcune ore. Inizia il lavoro febbrile da parte delle forze dell’ordine per ricostruire i fatti e per trovare qualcuno disposto a spiegare cosa sia accaduto. Il Royal, in viale Aldo Moro, è uno degli hotel storici della città e da sempre molto frequentato. E dopo un po’ arrivano i dipendenti che nell’albergo sono rimasti. Il manutentore e alcune donne che riordinano le camere. Ma nessuno parla.
Comprendere cosa sia accaduto è una missione impossibile, la verità in questa storia ha tante facce. Il proprietario della struttura ha dato l’hotel in gestione a una società, la Omnia, con sede a Cagliari. L’amministratore delegato è Giovanni Merello, lo stesso che gestisce il Grande Baia resort di San Teodoro, che questa estate aveva avuto qualche difficoltà di gestione dei posti letto. Più richieste che camere disponibili. L’overbooking aveva creato un po’ di caos tra i turisti. Ma all’hotel Royal capire come stanno le cose è complicatissimo. Per vederci chiaro la polizia di Stato, guidata dal vicequestore Fernando Spinicci, ha portato via alcuni computer e alcuni documenti. Il comandante della polizia locale Gianni Serra ha lavorato per tutto il giorno per cercare di capire qualcosa. I suoi uomini sono rimasti molte ore in albergo per raccogliere elementi. Ma per il comandante è quasi una missione impossibile. «Sono andato via – dice l’ex direttore del Royal Claudio Vastano – perché non venivo pagato. Con me hanno lasciato l’albergo altri tre dipendenti. E non è vero che sono fuggito. La sera prima ho avvisato Merello con una mail, con cui spiegavo le motivazioni del mio gesto e lo informavo che avrei lasciato l’incarico. Nessuna fuga, e ora farò emergere la verità».
Opposta la versione di Merello. «Il personale è andato via poco prima che lo allontanassimo noi. Non avevo più fiducia in loro – dice –. L’albergo non è chiuso e non è mai stato abbandonato. È vero che c’è stato un momento in cui non c’erano dipendenti nella hall per la accoglienza. Per questo ho dovuto riproteggere un gruppo di 40 turisti ungheresi al Grande Baia a San Teodoro. Ma subito arriverà il nuovo direttore. E in ogni momento c’erano nell’albergo tre persone, il manutentore e altri due, che vivono nell’hotel. Non è vero che non pago i dipendenti. Certo ci può essere qualche ritardo, ma in questi tempi non è facile essere puntualissimi».
La proprietà della struttura non conosceva questa controversia. Un caos in cui diventa difficile capire cosa sia accaduto. Per ora l’hotel resta aperto. I clienti che occupavano 7 delle 65 camere dell’albergo a tre stelle che si trova in viale Aldo Moro sono quasi tutti andati via. Ma c’è da garantire chi ha prenotato. Perché settembre è un mese ancora vivo per le strutture che si trovano in città. E anche grazie al mondiale di enduro che si svolgerà a ottobre in città sarà una stagione lunghissima. Anche se la vicenda dell’hotel Royal è solo all’inizio e minaccia di avere pesanti strascichi legali.