Appena eletta, la presidente della Camera aveva rifiutato la berlina di lusso scegliendo di utilizzare invece, un’auto meno vistosa, una di media cilindrata, una modesta Lancia Delta. Ora che le elezioni sono lontane, eccola che decide di cambiare macchina e sceglie, per lei, una super BMW così lussuosa che nemmeno Il suo predecessore Gianfranco Fini aveva voluto, preferendo invece di servirsi di un’altra auto di proprietà del suo partito, molto più modesta.
In un momento di crisi come quello che l’Italia sta vivendo, non solo “la presidente” ha scelto di non servirsi di un’auto italiana a favore di una tedesca ma, ha anche pensato bene di ostentare sfacciatamente il ruolo di “privilegio” che i contribuenti le permettono e il lusso che, a loro discapito, le concedono. “Non possiamo chiedere ai cittadini di essere eroi, ma io in questa terra di eroi ne ho visti tanti” dichiarava non molto tempo fa la nuova presidente della Camera. Poco coerente, pare. Come l’attuale panorama politico nazionale, del resto.