Quando pensiamo al potere ci viene subito in mente un’alta figura istituzionale come quella politica, giuridica o religiosa. Ovviamente queste sovrastrutture hanno sempre avuto un grande potere nel condizionare i nostri giudizi e le nostre opinioni.
Tra tutte le istituzioni nessuna di queste influenza il nostro vivere quanto il sistema monetario, che per la stragrande maggioranza di persone non viene presa in considerazione. Infatti per la sua complessità, il sistema monetario, appare agli occhi della gente come una cosa poco interessante e troppo difficile da capire.
Ma in realtà il meccanismo di questa macchina è molto semplice, il resto è solo una facciata creata appositamente per scoraggiare la singola persona a capirne il funzionamento.
Prendiamo per esempio la nostra BANK ITALIA. Attenzione, non stiamo parlando della banca del popolo Italiano, bensì di una banca privata. Quest’ azienda privata stampa e presta moneta allo stato Italiano. Quando viene stampata moneta, queste hanno un costo di produzione e un costo del materiale stesso. Quindi quando lo stato compra moneta da queste tipografie (Banche), paga la moneta per il suo intero valore più il prezzo per produrre la stessa moneta, e cio che viene chiamato SIGNORAGGIO.
Esempio, 100€ costano allo stato italiano il valore intero di 100€ + il valore del materiale della banconota (20cent di € circa) + il lavoro per produrla (1€ circa) = 101,20 €
Il costo aggiuntivo (1,20 €) rimane quindi sul nostro debito pubblico, costo che tutti gli Italiani dovranno pagare per saldare il conto con il vero proprietario della moneta, le Banche.
Quindi i soldi che ogni giorno utilizziamo per lavorare, sono di proprietà di un azienda privata chiamata BANK ITALIA. L’alternativa a quest’ aumentare di debito che non s’arresterà mai, dato che si stampa moneta in continuazione, sarebbe rimpiazzare la moneta della BANCA a quella del popolo per dare nuovamente il valore reale alla moneta.
In America nel 1963 il presidenteJohn Fitzgerald Kennedy firmò l’ordine esecutivo numero 11110 che dava al governo Americano il potere di emettere moneta senza passare attraverso la Federal Reserve, dette al dipartimento del tesoro il potere: “di emettere certificati d’argento a fronte di ogni lingotto di argento, dollari d’argento della Tesoreria.” Questo significa che per ogni oncia d’argento conservata all’interno delle banche, il governo stampava tante banconote pari al valore dei lingotti d’argento presenti fisicamente.
Tutto ciò porto a emettere senza debiti e interessi, più di 4 miliardi di dollari di proprietà dello stato Americano, mettendo cosi (come promesso da Kennedy) la Federal Reserve con le spalle al muro.
Purtroppo però 3 mesi più tardi da quel colpo di penna che liberò anche se per poco tempo i cittadini Americani dalla schiavitù della Federal Reserve il presidente Kennedy fu assassinato da un cecchino da cui mandante ancora sconosciuto.
Questo evento lascio quindi il potere alla Federal Reserve di poter tornare a stampare moneta di sua proprietà facendo cosi tornare le propria valuta in circolazione dopo solo 5 mesi dalla morte del presidente Kennedy.
Forse quel gesto eroico e democratico del presidente Kennedy non fu apprezzato dalla federal Reserve che decise di riprendersi il potere di stampare la propria moneta e di dare un esempio chiaro a tutti i presidenti che si sarebbero susseguiti e che avrebbero voluto ripercorrere lo stesso percorso tracciato dallo stesso Kennedy.
“E’ un bene che il popolo non comprenda il funzionamento del nostro sistema bancario e monetario, perché se accadesse credo che scoppierebbe una rivoluzione prima di domani mattina.“(Henry Ford)