(ANSA) USA – Fino a qualche tempo fa utilizzare computer, notebook, tablets etc. per prendere appunti durante le lezioni era impensabile; oggi succede normalmente in molte università e scuole superiori. Non c’è da stupirsi se i nostri figli si serviranno prettamente di questi strumenti per studiare, al posto dei tradizionali quaderni su cui scrivere e libri da sfogliare. Più scalpore suscita invece la notizia che nel Maine dal prossimo anno verranno distrubuiti degli iPad negli asili utilizzabili direttamente dai bambini; la tecnologia ne supporterebbe pertanto l’educazione tramite giochi, applicazioni e quantaltro sia alla loro portata affinchè imparino figure, parole, numeri e suoni in maniera del tutto interattiva. Tom Morrill, responsabile del distretto scolastico di Auburn, ha dichiarato: “Le tavolette iPad hanno già centinaia di applicazioni per l’insegnamento ai bambini, è una autentica rivoluzione nei metodi di educazione”.
Ma a fronte di quest’iniziativa, che posto occupa la tradizione da sempre celebrata con furore? I genitori del Maine si dicono allarmati da questa decisione, non rifuggono certo dall’uso delle nuove tecnologie, ma ritengono non debba avvenire così presto. Effettivamente se si pensa all’odierno percorso scolastico di un individuo medio si ha un ampio arco di tempo entro il quale iniziare ad approcciarsi con computer ed altri strumenti elettronici; inoltre medici e psicologi convengono che sia utile insegnare a leggere e a scrivere ai bambini. Infine è importante cercare di evitare il problema dell’assuefazione da pc, alla base di patologie quali obesità o disturbi ossessivo-compulsivi.