MILANO – Gad Lerner e Tarek Ben Ammar hanno dato vita, ieri sera durante la puntata de L’Infedele, all’ennesimo scontro infuocato e soprattutto senza censure.
“Gattopardo” – Intervenendo telefonicamente alla trasmissione, Tarek Ben Ammar ha voluto precisare delle cose raccontate nel corso della puntata, come ad esempio il rapporto con Gheddafi o il ruolo della tv tunisina (di Ben Ammar). Lerner, ascotate le motivazioni dell’imprenditore tunisino, ha controreplicato facendo un paragone molto ficcante: “C’è un meraviglioso romanzo storico italiano che s’intitola il Gattopardo che narra di figure autorevoli che nelle transizioni di regime, così come stavano prima con chi era al potere, così hanno accompagnato il cambiamento, credo che questa nobile figura del gattopardo sia da lei felicemente impersonata”. Ben Ammr ha alloraa invitato il conduttore a spiegare il fatto che la sua famiglia sia stata “cacciata” dalla Tunisia da Ben Alì, ma anche in questo caso Lerner ha ironicamente fatto notare come nei 23 anni di “esilio forzato”, Ben Ammar non abbia mai avuti problemi a lavorare e fare affari in Tunisia.