Che l’orgasmo sia spesso solo simulato è un dato di fatto. Chi non ricorda Meg Ryan gemere di finto piacere nella famosa scena di “Harry ti presento Sally?”. Fino ad oggi, in nome di un inossidabile tabù, si era dato per scontato che fossero solo le donne a simulare, ma da un’indagine condotta dal magazine britannico AskMen.com in occasione del National Orgasm Day, emerge un quadro tanto diverso quanto sorprendente: il 34% degli uomini intervistati ha confessato di aver finto almeno una volta. Con buona pace del luogo comune secondo cui i maschi raggiungerebbero il piacere più facilmente. Al sondaggio hanno partecipato 49 mila uomini e mille donne. Ebbene, il 54% delle femmine ha dichiarato di aver simulato l’orgasmo più di una volta, mentre il 26 per cento ogni volta che fa sesso. Ma cosa spinge un uomo a fingere? Diverse le spiegazioni. Sono innanzi tutto in aumento i casi di “eiaculazione ritardata”, spiega l’esperto scientifico della Cnn, Ian Kemer: quando un maschio si rende conto di non riuscire a raggiungere l’orgasmo, simularlo appare come l’opzione migliore per non deludere la partner. C’è poi una seconda considerazione: in sostanza, il sondaggio ridistribuisce, bilanciando, le “responsabilità” sessuali nel rapporto uomo-donna. Culturalmente, si guarda alla capacità di soddisfare la propria compagna sotto le lenzuola come un’espressione di virilità, competenza dunque strettamente legata al mondo maschile. Niente di più lontano dalla verità: anche dalle donne ci si aspetta qualcosa, sottolinea l’indagine, anche loro fanno “cilecca”. Inoltre, se il 22 per cento dei britannici dichiara di non avere una vita sessuale, il 40% si è detto “piuttosto soddisfatto” della propria intimità, pur ammettendo che “c’è spazio per del miglioramento”. Il messaggio, insomma, è evidente. In un’era in cui il condividere è sempre più affare da social network, il consiglio degli esperti ai maschietti, così come alle donne, è quello di parlare più apertamente dei propri bisogni e desideri.