Si sono presentati in biancheria intima e coperti solo da cartelli di protesta per dire no al voto segreto sulla decadenza di Berlusconi. Molto esplicito per l’occasione lo slogans della manifestazione organizzata da attivisti di Avaaz: “Non abbiamo niente da nascondere e tu senatore? Stop al voto segreto!”. Erano decina e con questa provocazione hanno rilanciato la raccolta firme online sul voto in parlamento sulla decadenza del Cavaliere. Si sono dati appuntamento in elegante intimo davanti al Senato, in piazza delle 5 Lune. Gli attivisti hanno presentato una petizione firmata già da oltre 81 mila cittadini che hanno sostenuto l’ iniziativa del Movimento 5 Stelle per abolire il voto segreto in parlamento. Della manifestazione si è occupato anche il giornale Libero annunciando sulla homepage che anche Giulia Innocenzi, la giovane collaboratrice di Santoro a Servizio pubblico, avrebbe partecipato, anche lei in mutandine e reggiseno. Qualcuno nella redazione del quotidiano, vedendo una foto, ha confuso Giulia Innocenzi con una ragazza che le somiglia. La notizia si è presto rivelata una bufala colossale. Ma per alcuni piuttosto sospetta.
Avaaz ha realizzato molte campagne contro Berlusconi. L’ultima è di queste ore e chiede ai cittadini di firmare la seguente petizione: “Sembra che Berlusconi si potrebbe salvare dall’espulsione se il Senato deciderà con il voto segreto ma se entriamo in azione in queste ore possiamo impedirlo.
Il Senato non ha mai espulso nessuno nella sua storia, neppure i peggiori criminali legati alla mafia, e tutto grazie al voto segreto che permette ai senatori di salvarsi a vicenda al riparo dagli occhi degli elettori. Ma tra 24 ore il Senato potrebbe decidere di voler abolire per sempre il voto segreto, assicurando di fatto l’espulsione di Berlusconi. I leader del PD stanno balbettando senza prendere una decisione ma siamo la maggioranza nel Paese e se mostriamo loro che i cittadini vogliono che prendano questa decisione storica, possiamo fare la differenza su Berlusconi e il voto segreto.
La riunione chiave che deciderà se abolire il voto segreto ed espellere Berlusconi è domani”. I firmatari hanno superato abbondantemente quota 81 mila mentre scriviamo. L’obiettivo è raggiungere 100 mila firme.