ROMA – Una notte da far west nelle immediate vicinanze della capitale, con regolamenti di conti legati allo spaccio di droga e alla criminalità locale: il bilancio è di due morti e tre feriti, in due distinti episodi di terribile violenza.
A Cecchina, paese di 10mila abitanti alle porte di Roma, alle 22.30 in una sparatoria sono morti Fabio Giorgi, 42 anni con precedenti per traffico di droga spaccio, e un 34enne marocchino, Rabii Baridi; due, entrambi italiani, i feriti: un 40enne, colpito all’addome e trasportato all’ospedale San Giuseppe ad Albano Laziale per essere sottoposto ad intervento chirurgico, e un 37enne, raggiunto da proiettili al collo e al ventre e trasportato al San Camillo di Roma, dove è ricoverato in prognosi riservata.
I carabinieri di Frascati e Castel Gandolfo stanno ora indagando sul violentissimo episodio, e i militari spiegano che il motivo sarebbe stato un regolamento di conto legato allo spaccio della droga.
Secondo le prime ricostruzioni la sparatoria è scattata dopo un’accesa lite: una delle due persone decedute è stata trovata a terra nell’abitazione, in via Nasone, dove probabilmente erano tutti riuniti, mentre l’altro morto era poco fuori dalla villetta, forse nel tentativo di fuggire. I carabinieri stanno cercando un commando “rivale” che ha aperto il fuoco contro le quattro vittime. I quattro infatti erano sicuramente insieme, sottolineano gli inquirenti, quando sono stati raggiunti dall’altro gruppo di persone, probabilmente almeno tre, e dopo una lite, sono avvenuti gli spari.
Invece, alle 2.30 a Primavalle, periferia nord di Roma, ancora un episodio di spari: in via Andersen 118 un 37enne, pregiudicato, è stato colpito ad una gamba sotto casa. Sul posto è intervenuta la polizia, mentre l’uomo è stato trasportato al San Filippo Neri.