TUCSON (USA) – Grazie allo strepitoso lavoro che la sonda Cassini della NASA sta compiendo in orbita attorno a Saturno e alle sue lune, è stata scoperta la presenza su Titano, di nuvole chiamate “cirri” molto simili a quelle presenti sulla Terra.
Titano è gemma rara del Sistema Solare: è l’unica luna che possiede un’atmosfera degna di un pianeta, e sono presenti fenomeni atmosferici come sulla Terra quali fulmini, pioggie e nuvole composte da metano e idrocarburi. Su Titano però, non esiste l’acqua liquida ma il composto basilare per il suo ciclo liquido è il metano. Da tempo si è anche a conoscenza della presenza di immensi laghi di metano liquido.
Il sistema nuvoloso di Titano è assai variegato e sin dai tempi delle missioni Voyager, era noto che esistevano nuvole atmosferiche. Ultimamente però, grazie all’analisi dei dati inviati a Terra dalla sonda Cassini, i ricercatori Carrie Anderson e Robert Samuelson del NASA’s Goddard Space Flight Center, hanno segnalato la presenza vdi sottili nubi a ciuffi composte da particelle di ghiaccio, simili ai cirri della Terra.
“La formazione delle nubi si verifica nelle fredde profondità della stratosfera di Titano”, spiega Anderson. I ricercatori pensano che i composti vengano spostati verso il basso da un flusso costante di gas che scorre dal polo nell’emisfero più caldo al polo nell’emisfero più freddo.
La grande prova per gli scienziati arriverà nel 2017, quando giungerà l’estate e il nord e al sud si immergeranno nell’inverno. “Ci aspettiamo di trovare un rovesciamento completo della circolazione del gas”, dice Anderson. La sonda Cassini di sicuro continuerà a fornire preziose informazioni su Titano, che è anche indiziato ad ospitare forme di vita esotiche basate sul metano.