Gli elementi per una film di spionaggio ci sono tutti: i killer, la fuga e l’immancabile storia d’amore. Ma i protagonisti sono alquanto fuori dagli schemi. Si tratta di tre delfini-killer della Marina militare Ucraina scappati dalla loro base di Sebastopoli probabilmente attratti dal richiamo dell’amore. Usciti dalla base militare insieme ad altri due esemplari, i delfini addestrati non sono tornati indietro ma ci sono speranze che lo faranno al più presto: ‘Il controllo sui delfini – ha spiegato l’ex ufficiale della Marina sovietica Iuri Pliacenko all’agenzia Ria Novosti – era molto comune negli anni Ottanta. Se un delfino maschio vedeva una femmina durante la stagione degli amori le andava immediatamente dietro, ma poi tornava dopo una settimana o giù di li”.
I DELFINI-KILLER Lontani dall’immaginario comune che vede i delfini come i migliori amici acquatici dell’uomo, in questo caso si tratta di animali addestrati e muniti di particolari coltelli e pistole che servono a localizzare mine sottomarine e attaccare i sommozzatori nemici. L’utilizzo militare dei delfini risale al 1973 e tutt’oggi in Ucraina si continua l’addestramento: secondo la Ria Novosti attualmente il governo di Kiew sta formando un plotone di dieci esemplari.
Leggo.it