Voleva solamente conoscere una donna. Giuseppe Quagliarello, ricercato dalla polizia dallo scorso giugno è stato arrestato a Rende, in provincia di Cosenza, dopo un’ordinanza da parte del tribunale di Napoli. A tradirlo è stato il social network più famoso al mondo, Facebook, tramite il quale gli agenti si sono “mascherati” da soggetto femminile arrivando a combinare un incontro. Quagliarello viveva, proprio dallo scorso giugno, nella provincia di Cosenza dopo essere scampato al procedimento restrittivo ed aveva anche trovato lavoro presso una struttura alberghiera. I contatti con la finta donna si sono protratti per alcune settimane che hanno portato all’individuazione del luogo esatto in cui si trovava. Si è stabilito un primo contatto, anche telefonico, grazie ad una poliziotta della squadra mobile.
Dopo aver instaurato un rapporto di fiducia, sono riusciti a combinare un appuntamento al quale, però, si sono presentati gli agenti della squadra mobile che hanno arrestato il latitante. Quagliarello non ha opposto resistenza ed è stato accompagnato nel carcere di Cosenza, ricercato da giugno per reati di violenza privata, minacce aggravate dall’uso di armi da fuco e metodi mafiosi. Ha anche minacciato i famigliari di un pentito. Tutto questo, inoltre, è aggravato dal far parte di un clan mafioso capeggiato dai fratelli De Micco.