HORSENS – Anche la terza tappa del Giro d’Italia 2012 si conclude con una volata, ma stavolta ad alzare le braccia in segno di trionfo non è Mark Cavendish, bensì Matthew Goss della Orica-GreenEdge. L’australiano è riuscito a mettere la propria ruota davanti a tutti al termine di una volata pazzesca, che a causa di una “manovra” azzardata di Roberto Ferrari (Androni), è stata macchiata da una brutta caduta. Tra gli altri sono rimasti coinvolti anche lo stesso Cavendish e la maglia rosa Taylor Phinney. L’americano, in particolare, sembrava aver avuto la peggio visto che ha tagliato il traguardo a bordo di una ambulanza. Per fortuna, però, nessun problema serio: solo una forte contusione al piede, ma sono escluse fratture. Non proprio il massimo, insomma, per essere il giorno del ricordo di Wouter Weylandt, deceduto lo scorso anno proprio durante una tappa della corsa rosa.
CLASSIFICA – La caduta è avvenuta a 150 metri dal traguardo, perciò i distacchi sono praticamente azzerati. Per questo motivo Phinney conserva per il terzo giorno consecutivo la maglia di leader del Giro d’Italia 2012 con 9” di vantaggio su Thomas (Sky) e 13” su Rasmussen (Garmin).
ITALIA – Con la tappa odierna è praticamete conclusa la parentesi danese. Domani giornata di riposo, mentre da mercoledì si torna a fare sul serio con la crono a squadre di Verona. I ciclisti e le squadre si trasferiranno in Italia stasera con due voli charter e c’è da scommettere che in molti guarderanno in maniera non proprio simpatcia Ferrari dell Androni, reo di aver innescato la pericolosa caduta nei pressi del traguardo di Horsens. La giuria lo ha retrocesso in ultima posizione infliggendogli anche 30” di penalità, più 30 punti nella classifica della maglia rossa.