TEXAS – Yokamon Hearn è il primo uomo ad essere stato giustiziato in Texas con un nuovo tipo di iniezione letale: non più un cocktail di farmaci, ma solo uno, il Pentobarbital, che lo ha portato alla morte dopo 25 minuti.
L’uomo, affetto da disturbi mentali, era stato condannato a morte nel 1998, per l’omicidio di un 23enne ucciso con dieci colpi di pistola alla testa.
L’ONU si era mobilitata per salvargli la vita, dichiarando che “è una violazione delle tutele previste dalla pena di morte imporre la punizione capitale a individui con disabilità psico-sociali”. Ed è proprio questo il caso di Hearn, oggi 34enne, affetto da sindrome da alcolismo fatale: l’abuso di alcolici da parte della madre, durante la gravidanza, gli aveva causato danni permanenti, ma nel decidere la condanna non ne è stato tenuto conto. Se questo elemento fosse stato preso in esame la condanna a morte sarebbe stata impossibile. La Corte, invece, ha ritenuto che il QI dell’uomo fosse troppo alto per sostenere quella posizione. Giustiziare persone malate di mente sarebbe incostituzionale negli Stati Uniti: infatti, nel 2002 i giudici della Corte Suprema americana vietarono questo tipo di esecuzioni lasciando, però, ai singoli Stati americani la facoltà di stabilire cosa «costituisca disabilità». Attraverso una nota diffusa dal relatore speciale Christof Heyns l’ONU ha sottolineato l’incostituzionalità della condanna a morte di Hearn, evidenziando il rischio che il suo caso costituisca un precedente: altri governi potrebbero adottare «la stessa linea per giustificare il ricorso alla pena capitale per persone che soffrono di disabilità psico-sociali, piuttosto che applicare misure punitive più umane». Ad assistere alla lenta morte di Hearn c’erano il padre, il fratello e uno zio del 23enne ucciso quattordici anni fa.
Un caso simile a quello di Hearn vede protagonista Warrenn Hill, uomo di colore accusato di omicidio. Anche per lui è stato accertato il ritardo mentale, ma il Comitato per le richieste di Grazia della Georgia gli ha negato la clemenza: l’esecuzione, prevista per mercoledì, è stata solo rimandata.