“Non ero costruita. Abbiamo fatto le cose che fanno i ragazzi dai 19 ai 25 anni. Andare in discoteca, divertirsi, ubriacarsi. Hanno esagerato parlando di orge, ma una sera, un po’ brilli, c’è stato uno scambio di coppie“. E’ così che Cristiana, una delle protagoniste di ‘Tamarreide’, smentisce la tanto criticata orgia. Nella docu-soap si è presentata come Cristiana Mirò, ma ci è voluto pochissimo tempo per venire a sapere che il suo vero cognome era Ambrosoli. L’erede della nota famiglia produttrice di miele si è raccontata al settimanale ‘Diva e Donna’. “Mio padre, Andrea, mi ha detto: “La nostra è una famiglia aristocratica, puoi fare quello che vuoi ma non metterci in mezzo e non usare il nostro cognome“. Lo capisco – spiega Cristiana – forse è anche meglio così, d’altra parte, in famiglia, c’è anche stato un ‘santo’ padre Giuseppe Ambrosoli”. Durante l’esperienza televisiva, la ‘tamarra’ non ha mai nascosto di avere avuto un rapporto difficile con il padre: “Quando ho finito ‘Tamarreide’ mi ha mandato un messaggio: “Adesso riuscirò a dormire”. Ma poi mi ha detto: “Mi sono reso conto che in questi anni dovevo darti più affetto“. Si è scusato e mi ha fatto piacere”.
