SANREMO – E’ iniziata la 61esima edizione del Festival della Canzone di Sanremo condotto da Gianni Morandi, Belen Rodriguez, Elisabetta Canalis e il duo Paolo e Luca. La sfida tra le due vallette è stata vinta da Belen: più naturale, più simpatica, meno tirata della Canalis. Belen però paga un’esibizione di tango rovinata da un costume che l’ha lasciata praticamente nuda: il tango è sensualità, non nudismo. Per quanto riguarda i cantanti, eliminate subito Anna Oxa e Anna Tatangelo, giustissima la prima, forse la seconda si poteva salvare. Morandi fa il suo, un 6 di stima, ma il ritmo che dà alla trasmissione nel complesso è scarso. Luca e Paolo invece convincono, la loro canzoncina satirica non sconvolge, ma almento è qualcosa, 6,5 per loro.
CLERICI – Si parte con Antonella Clerici sul palco con sua figlia di 4 anni: come si possa trascinare in video una bimba così piccola, che ha un viso spaventato dalla gente e dalle luci, non si capisce davvero. Si può nel nome dell’auditel utilizzare tutto e tutti? Voto 0.
GAFFE – Morandi cerca di lanciare la televendita dello sponsor (l’Eni, l’azienda nel mirino di WikiLeaks), ma lo spot non parte, poi quando Morandi inizia a parlare parte il clip e loro vengono sfumati.
FERRERI – Canzone senza anima e senza struttura quella di Giusi Ferreri, voto 3.
MOGLIE DI ALONSO – Raquel del Rosario canta insieme a Luca Barbareschi, va un po’ meglio, con un ritornello che ricorda Su e Giù dei Vernice. Voto 4.
VECCHIONI – Chiamami solo amore, Roberto ti chiamiamo noi. Voto 5.
TATANGELO – Bastardo è la più orecchiabile finora. La Tatangelo punta sulla parola più amata dalle donne per offendere gli uomini, ma il testo è pessimo, anche se lei ha una bella voce. Voto 6.
LA CRUZ – Canzone delicata e gentile. Qui non c’entra granchè. Voto 7.
BELEN E CANALIS – L’argentina in blu, la sarda in rosso, entrano dopo un’ora. Mai viste così vestite in tv, ragazze bellissime, niente da dire, ruolo un po’ consumato.
MAX PEZZALI – Solita canzone alla Pezzali, vestito malissimo come sempre, solito sorriso adolescenziale come lui. Stonature a nastro, con gli 883 ha fatto parte della nostra storia, per questo ci spiace. Voto 2.
DAVIDE VAN DE SFROOS – Questa Ianes piace subito, ha ritmo, testo interessante. Si vede che non è uno arrivato, ha fame e la fame è sempre una buona cosa. Voto 8.
NATHALIE – Era così naturale Nathalie, l’hanno inciuppinata tutta: perchè se uno è naturale lo devono trasformare? In peggio, ovviamente. Lei è brava, ha un’anima, ma l’immagine stona. Voto 7.
AL BANO – “Amanda è libera”, purtroppo pure Al Bano, ma sempre una grande ugola. Voto 5.
PATTY PRAVO – Pallida da far paura. Fuori epoca, ma sempre coraggiosa. Voto 6.
BATTIATO-MADONIA – Battiato è un alieno vero su questo palco, ma Battiato non si discute. Si ama. Voto 6,5.
MODA’-EMMA – Dovevano essere i favoriti, stra favoriti. Non si sente proprio. Voto 5.
TRICARICO – “Trecolori” è un pezzo fatto a mano. Come non se ne trovano tanti. Voto 7.
ANNA OXA – La peggiore. Voto 1.
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