VENEZIA – Blitz dei carabinieri del Ros contro un gruppo secessionista accusato di aver messo in atto «varie iniziative, anche violente», per ottenere l’indipendenza del Veneto, e non solo. Ventiquattro gli arresti in corso di esecuzione da parte dei militari dell’Arma in varie regioni, su ordine della magistratura di Brescia. Sequestrato anche un carro armato con cui progettavano di compiere un’azione eclatante in piazza San Marco a Venezia. Finalità di terrorismo. Nelle ordinanze di custodia cautelare, emesse dal gip del tribunale di Brescia su richiesta della procura, sono contestati i reati di associazione con finalità di terrorismo ed eversione dell’ordine democratico e fabbricazione e detenzione di armi da guerra. Altri 27 indagati. I Carabinieri stanno anche eseguendo perquisizioni a carico di altri 27 indagati. Secondo le indagini del Ros, le persone arrestate avrebbero fatto parte di un «gruppo riconducibile a diverse sigle di ideologia secessionista che aveva progettato varie iniziative, anche violente, finalizzate a sollecitare l’indipendenza del Veneto e di altre parti del territorio nazionale dallo Stato italiano». Il carro armato. Tra gli episodi contestati ai secessionisti arrestati c’è anche quello della «costruzione di un carro armato da utilizzare per compiere un’azione eclatante a Venezia, in piazza San Marco». Il mezzo è stato sequestrato. La vicenda del carro armato – sulla quale gli investigatori non forniscono allo stato altri particolari – richiama alla memoria quanto avvenuto il 9 maggio 1997, quando un gruppo di ‘Serenissimi’ diede l’assalto al campanile di piazza San Marco. In quel caso tra gli elementi più scenografici c’era proprio un furgone trasformato in rudimentale carro armato, poi denominato ‘Tanko’.
Fonte: Leggo