“Il cane è stato fatto sopprimere per una malattia accertata e certificata dal veterinario, mi aggrediva e aveva aggredito mio fratello. La situazione non poteva più essere gestita e non sono riuscita a trovare nessuno che potesse occuparsene come un cane in quelle condizioni”. A riportare la notizia con la “confessione” della Calcaterra, il corriere di Novara. L’Aidaa, associazione italiana difesa animali e ambiente vuole però vederci chiaro e ha fatto sapere che intende inoltrare un esposto alla magistratura di Novara per vederci chiaro considerato che le ultime notizie parlavano di un cane in salute dato in adozione. “Ci piacerebbe sapere che ha mentito – chiosa Lorenzo Croce presidente Aidaa – la redazione di Striscia ha risposto a tutti che il cane stava bene, Giulia dice che lo ha soppresso. Non ci fidiamo, vogliamo le prove e vogliamo che le consegni ai carabinieri. Noi non facciamo un passo indietro la denuncia rimane sul tavolo. Troppe bugie intorno a questa storia”. Tutto è cominciato quando la ragazza sul suo profilo facebook ha messo un annuncio dove diceva che regalava il suo rottweiler di tre anni e mezzo, perché non poteva più tenerlo. Da li sono scattati nei confronti di Giulia una serie di insulti e proteste anche perché la foto del cane pubblicata sul social network, dava l’idea di una bestiola sofferente. Ora l’epilogo con l’ammissione di aver fatto sopprimere il cane a causa di una malattia. Ma che ne siamo sicuri, non farà di certo placare le proteste, anzi.
